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Il gioco d’azzardo in Italia esiste da secoli e ha assunto molte forme, è diventato popolare tra i legionari romani. Allo stesso modo è dovuto a loro che il videogioco è arrivato in varie altre nazioni europee.

È stato sanzionato dal governo con l’obiettivo di gestire il compito di gioco del popolo. L’ingresso alla residenza delle scommesse era gratuito, solo i ricchi possono permettersi di giocare lì, a causa del fatto che la posta in gioco era alta.

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Questi club erano chiamati “casinò” e anche la parola stessa istituzione del gioco d’azzardo ha origine italiana. Il baccarat è nato in Italia nel XV secolo, così come il bingo è anche di origine italiana. Negli anni ’30 del Cinquecento, gli italiani giocavano a un videogioco chiamato “Lo Giuoco del Lotto D’Italia”, che assomigliava al bingo. Secondo la normativa penale italiana, il gioco d’azzardo è illegale, sia esso organizzato in un luogo pubblico o in un circolo privato.

Le scommesse sportive, le lotterie e alcune altre attività rientrano direttamente nella classificazione delle attività di gioco legali e regolamentate. Solo lo Stato ha il diritto di consentire il gioco d’azzardo.

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Il motivo principale per cui il governo italiano si è attenuto a politiche stringenti è stata la necessità di prevenire i possibili impatti sfavorevoli legati al settore. L’adesione alle modifiche ha liberalizzato il mercato nel 2006: Legalizzazione dei giochi di abilità con soldi veri e degli scambi di scommesse Apertura del mercato italiano dei giochi a operatori provenienti da paesi UE ed anche EFTA (su problema soddisfano specifiche richieste) Apertura di una nuovissima gara di autorizzazione che avrebbe dovuto riorganizzare la rete degli stabilimenti di scommesse offline e offrire inoltre opportunità ai conducenti di giochi per PC online di fornire le loro soluzioni su base legale.

Ha legalizzato i videogiochi di abilità a carte, specificando che tali giochi dovrebbero essere giocati in forma di torneo, con la posta in gioco pari al costo di accesso al torneo.

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Ha dato regolamenti per i videogiochi di poker online in contanti e anche per i giochi aziendali di gioco d’azzardo e ha anche ancorato le modifiche presentate nella versione precedente del decreto. https://winoramacasino.it/ Uno dei suoi aspetti più importanti è stata la nuovissima routine di obbligo fiscale basata sui profitti anziché sul fatturato. Un prezzo fisso del 20% doveva essere correlato a tutti i videogiochi di nuova legislazione, diversi dai giochi di lotteria con videoclip.

Il nuovissimo decreto obbligava gli operatori a restituire ai giocatori almeno il 90% del denaro scommesso per tipologia di vincita. Il buy-in ottimale per un torneo di Texas Hold’em era fissato a 250 e anche il rischio iniziale massimo per ogni sessione di gioco su PC non poteva superare 1.000. La liberalizzazione del mercato italiano delle scommesse online è iniziata lentamente nel 2006, quando, aderendo alle questioni ricevute nel 2003, l’European Payment ha esaminato l’istanza e ha avviato la procedura di infrazione contro l’Italia.

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(CONI) e anche la National Equine Breeders Enhancement Culture (UNIRE) sono stati autorizzati a organizzare scommesse sportive offline e anche online. A novembre 2006 la black list dei siti web che non avevano la patente italiana e che avrebbero dovuto essere bloccati comprendeva 621 siti web (costituiti da siti gestiti da conducenti accreditati in vari altri stati dell’UE).

Nel vietare l’esecuzione di qualsiasi tipo di guidatori stranieri, le autorità italiane hanno fatto riferimento al diritto penale. Secondo tale regolamento, organizzare una lotteria in un luogo pubblico o in un club privato era vietato e può comportare la reclusione e anche sanzioni pecuniarie. Tali attività richiedevano una licenza unica e anche l’autorizzazione della polizia.

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Dopo che la CE ha avviato un processo di violazione nei confronti dell’Italia, nel 2009, le autorità italiane hanno informato il risarcimento delle modifiche apportate alla legislazione sulle scommesse. Dato che nel marzo 2010, quando è entrata in vigore la nuovissima legge, gli operatori di gioco stranieri hanno potuto lanciare giochi online con soldi veri.

Le licenze coprono: tornei di giochi di abilità e gioielli giochi di poker da casinò cash texas hold’em videogiochi videogiochi da casinò a quota fissa e anche sport a totalizzatore, equino e altri eventi scommesse cavalli piscine bingo Per ricevere un certificato di gioco online, tutti i conducenti dovrebbero dimostrare di soddisfare determinati requisiti. Questi includono monetari,

tecnico, sociale, così come altri aspetti dell’organizzazione.